Ottenendo un visto di studio, in Giappone è possibile svolgere anche dei lavori part-time, con cui far fronte ad almeno una parte delle spese relative al proprio soggiorno ed alla scuola. E’ importante sapere che prima di iniziare a lavorare è necessario presentare l’apposita richiesta all’ufficio immigrazione, ed ottenere l’approvazione del Ministero della Giustizia giapponese.
Sono richiesti i seguenti documenti:
- Passaporto;
- Zairyu card (residence card);
- Student ID card;
- Modulo “Application for permission to engage in activity other than that permitted under the status of residence previously granted“.
Le leggi sull’immigrazione stabiliscono dei limiti sul numero massimo di ore di lavoro consentite per gli stranieri in possesso di un visto di studio. Generalmente si può lavorare fino a 28 ore settimanali, che possono estendersi ad 8 ore giornaliere durante alcuni periodi di vacanza, quando la scuola è chiusa.
Ci sono inoltre alcune professioni vietate per legge, in particolare i lavori connessi a servizi di intrattenimento per adulti. In caso di dubbi sulla possibilità di svolgere un determinato impiego raccomandiamo un consulto professionale.
E’ fondamentale rispettare tutte le leggi in vigore e non sforare il numero massimo di ore di lavoro consentite, per evitare sanzioni che possono comprendere anche l’espulsione dal Paese.
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Quanto si guadagna con un part-time?
Gli impieghi par-time che uno studente italiano può svolgere in Giappone sono numerosi e spaziano in vari settori dell’economia. Molte attività tuttavia, come è facile immaginare, richiedono un’adeguata padronanza della lingua giapponese, e per questo motivo agli inizi la scelta può essere limitata a lavori che non necessitano di particolari abilità comunicative.
A Tokyo la paga oraria per lavori nel settore della ristorazione (come cameriere o aiuto cuoco), o in altre comuni attività commerciali, si aggira solitamente intorno ai 1000 yen. E’ molto comune che il datore si faccia carico anche delle spese relative ai mezzi pubblici per recarsi sul posto di lavoro.
Ipotizzando di lavorare per tutte le ore consentite con il visto di studio (che ricordiamo essere 28 a settimana in situazioni normali), lo stipendio può arrivare a superare i 120.000 yen al mese.
La possibilità di lavorare part-time con il visto da studente costituisce quindi un grande aiuto per coprire, almeno in parte, i costi per l’affitto e le spese quotidiane.
L’aiuto di GiappoLife per trovare un impiego
L’aiuto che forniamo a chi si rivolge a noi consiste prima di tutto nel valutare le competenze e l’attuale conoscenza della lingua giapponese, consigliando allo studente le soluzioni che offrono maggiori probabilità di trovare l’impiego desiderato. Inoltre, con l’appoggio delle scuole che collaborano con noi, favoriamo contatti diretti con aziende giapponesi in cerca di personale.
La maggior parte degli studenti che assistiamo riescono a trovare lavoro in brevissimo tempo. Le probabilità di trovare rapidamente un impiego (e di mantenerlo) dipendono comunque dalle capacità individuali. Per la massima chiarezza: nessuno di noi può dare la garanzia di un posto di lavoro a chi ci contatta, quello che facciamo è mettere la nostra esperienza ed i nostri contatti a disposizione di chi ne ha bisogno, per incrementarne le probabilità di successo.
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